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9 Febbraio 2021

Giochi per bambino: la guida completa

II gioco per un bambino è necessario e fondamentale come il pane e l'acqua.

Attraverso il gioco il bambino cresce, impara a rispettare se stesso e gli altri. Apprende, scopre il mondo e l'ambiente che lo circonda, mette in atto le proprie abilità, sperimenta cose nuove.

Sono tante le funzioni del gioco, importanti per la sua crescita e il suo naturale sviluppo. Il gioco non è semplice momento ludico ma nasconde ragioni più profonde.

Secondo lo psicologo svizzero, Jean Piaget, il bambino dopo aver imparato una determinata attività continua a riproporla per il piacere che reca, appunto, per gioco.

Il gioco è il lavoro dell’infanzia.

JEAN PIAGET

Il gioco cambia, inevitabilmente, in base all'età del bambino.

Un neonato gioca muovendo i suoi piedini o le sue manine, un bambino di due anni gioca a imitare i suoi genitori, un bambino di sette anni incomincia a scoprire i giochi di società.

Altro fattore che incide sulla scelta del gioco sono le preferenze che un bambino manifesta per un tipo di gioco rispetto a un altro.

In ogni fase che il bambino si appresta a vivere, l'attività ludica è indispensabile nello sviluppo emotivo, cognitivo, fisico, linguistico. Ruolo fondamentale è rivestito dai genitori che possono strutturare un determinato gioco sia per partecipare attivamente alla sua crescita sia per dare importanza a ciò che fa un bambino.

Un bambino attraverso il gioco costruisce la vita.

La vita di ogni bambino è ciò che sta a cuore a ogni genitore o educatore che condivide la propria giornata con lui. Da questo pensiero nasce questa guida, pensata per supportare nella scelta consapevole dei giochi da proporre ai bambini in base all'età.

Giochi per bambini molto piccoli

Il neonato, fin da subito, scopre la meraviglia della vita attraverso la stimolazione sensoriale. Nel primo anno di vita, i progressi di un neonato sono velocissimi, avvengo da un giorno a un altro. Ogni momento della vita di un bambino è caratterizzato da un determinato traguardo che deve anche rispettare i tempi di ognuno.

Non ci sono tappe fisse perché la crescita è un fattore soggettivo.

Ci sono bambini che imparano a camminare a 12 mesi, altri a 16 mesi. Ci sono bambini che dicono le prime parole a un anno altri intorno ai due anni. Non ci sono bambini più bravi di altri, né tanto meno bambini meno bravi. Ognuno ha i propri tempi che un genitore deve imparare a rispettare senza giudizio o vanto.

Giochi da 0 a 6 mesi

I neonati, nei primi tre mesi di vita, veicolano le informazioni attraverso l'udito. La vista, invece, è poco sviluppata, riescono a guardare solo i contorni dei volti umani e sono attratti dai chiaroscuro. Sono molto sensibili ai suoni, percepiti già durante la vita intrauterina pur essendo ovattati e attutiti dal liquido amniotico.

Il suono più gradito per un neonato è la voce della propria mamma.

Dai 3 ai 6 mesi, un neonato è capace di far capire al genitore i suoi bisogni, se ha fame o sonno. Trascorre momenti in cui osserva tutto ciò che accade attorno a lui a momenti in cui attende stimoli dagli adulti poiché è molto rilassato.

Quali giochi proporre a un neonato?

  • Le giostrine. Il primissimo gioco da proporre a un neonato sono le giostrine che potete costruire anche voi genitori. Mettete un filo da un'estremità all'atra un filo sul quale appenderete pezzi di stoffa e prisma colorati, piccole campanelle e tutto ciò che la fantasia vi suggerirà. Quando il neonato si muoverà oscilleranno anche gli oggetti appesi richiamando la sua attenzione sia uditiva che visiva. Sarà incantato da colori, suoni, ombre, lucine. Intorno ai 2-3 mesi incomincerà a allungare le braccia nel tentativo di afferrarli. Il mio consiglio è di non toccare voi questo filo facendolo dondolare appositamente perché i bambini hanno bisogno di imparare le relazioni di "causa-effetto" da soli. Capiranno che il loro movimento indurrà il movimento degli oggetti.
  • La foto nella culla. Studi recenti hanno dimostrato come nei primissimi anni di vita, il bambino tende a associare il gioco principalmente alla mamma o a coloro che si prendono cura di lui. La mamma è tutto per il bambino, sente amore e sicurezza, fiducia. Perciò il gioco della "foto nella culla" è fondamentale per far sentire il bambino coccolato, sicuro solo osservando la sagoma del volto. Scattate foto in primo piano dei fratellini, nonni, di voi genitori, plastificatele e appendetele all'interno della culla. Non appena incomincerà a mettere a fuoco i visi, lo sentirete gorgheggiare mentre guarderà quelle foto in modo incantato.
  • La pappa divertente. Intorno ai 5-6 mesi incomincia la fase dello svezzamento. É un passaggio delicato , oltre che importantissimo. Si passa dal sapore del latte materno, bevuto tra le braccia della mamma, a un sapore nuovo, di solida consistenza e seduto su un seggiolone. Ci vuole pazienza. Incoraggiate a assaggiare il cibo cantando delle canzoncine, usate dei sonagli e a fine pappa, prendetelo in braccio e coccolatelo. Questo momento così diventerà piacevole, non di costrizione o nervosismo. Intorno ai 7-8 mesi potete dare al bambino una ciotolina e un altro cucchiaino con poco cibo all'interno. Mente lui cercherà di imparare da solo a mangiare, a gustare il cibo voi lo imboccherete gioiosamente.

Giochi da 6 a 12 mesi

Lo sviluppo del bambino in questo periodo è molto rapido, è possibile notare cambiamenti nell'espressione verbale, interazione sociale e nelle capacità motorie.

Il bambino è capace di stare seduto, spesso gattona, impara a mettersi in piedi appoggiandosi al divano, tavolino, muro e riesce a prendere gli oggetti tipo pinza, utilizzando indice e pollice.

Intorno agli 8-10 mesi, il bambino incomincia a comprendere le parole, impara a associare la parola al gesto, a leggere le espressioni del volto di chi si occupa di lui.

Durante questi mesi, vive, inoltre, la classica "fase dell'abbandono" in cui esprime il suo disagio quando la mamma si sposta in un'altra stanza esprimendo il suo difficoltà. Sperimenta, al contempo, la possibilità di auto calmarsi quando incontra una figura di riferimento, di regolare il suo benessere grazie all'aumento dell'attività della corteccia celebrale.

I giochi da proporre in questo periodo di vita sono:

  • Parlare. Prima di parlare, tutti i bambini emettono dei suoni chiamati lallazione, sono suoni ripetuti come ba-ba-ba, la-la-la... Ascoltate questi suoni, considerate gli sforzi del bambino in questi momenti e rispondete gioiosamente con frasi semplici, chiare. Parlate, rispondete anche con il linguaggio del corpo insegnandoli anche gesti che trasmettano approvazione o meno.
  • Cesto dei tesori. Il cesto dei tesori è composto da vari oggetti con materiali differenti, frutto degli studi sul bambino della psicopedagogista inglese Elinor Goldschmied. Per costruire un buon cesto dei tesori partite dall'involucro, utilizzate un cesto i vimini basso. Inizialmente riempitelo con oggetti che avete a disposizione. Man mano che gli interessi del bambino si affineranno, scegliete oggetti e materiali che sono di maggiore interesse per lui. Attraverso l'utilizzo dei cinque sensi, manipolerà, succhierà, porterà alla bocca ciò che è il centro della sua scoperta. Inoltre, spetta a voi adulti cambiare periodicamente gli oggetti per evitare che il gioco diventi monotono motivando sempre più l'esplorazione.
  • Costruzioni. Le costruzioni sono uno dei giochi che vanno bene per qualsiasi età. Intorno ai 6-12 mesi prediligete costruzioni soft, quelle morbide sono ideali perché hanno tutte le caratteristiche percettive pronte a stimolare i sensi del vostro bambino. Sono profumate (odorato), morbide (gusto), colorate (vista), sono di gomma (tatto). La prima reazione del vostro bambino quando aprirà la scatola delle costruzioni sarà di meraviglia, di conseguenza vorrà assaggiarle, toccarle, stropicciarle.

Giochi da 12 a 24 mesi

Intorno ai 12 mesi, i bambini diventano sensibili agli umori di chi li circonda: piangono se vedono piangere o si mettono al centro dell'attenzione degli adulti. Stanno in piedi da soli, camminano, dicono le prime parole, bevono dalla tazza e sono dei grandi esploratori. Amano ascoltare la musica, riproducono suoni e rumori anche lanciando oggetti.

Verso i 2 anni, incomincia anche la fase dei capricci in cui il bambino manifesta frequentemente i suoi no. Periodo durante il quale sta acquisendo la sua personalità, di conseguenza si scontra con le negazioni dell'adulto, perché vuole affermare la sua autonomia.

Giochi da proporre in questi due anni di età sono:

  • Costruire Torri. Il gioco di impilare, di costruire torri non ha solo l'obiettivo di puro piacere anche quello di vederle cadere subito dopo essere state costruite. Attraverso questo gioco, coordinano occhio e mano, prendono la mira e utilizzano la loro forza per farle cadere. I bambini amano tanto fare e disfare.
  • Pasta di sale. É una pasta facilissima da preparare, su internet è possibile trovare tante ricette. Può essere colorata con tempera o coloranti alimentari e si presta per qualsiasi tipo di decorazione. La pasta non macchia, non unge, è stimolante sia per i piccoli per gli adulti. Impastate con il vostro bambino, vi assicuro che il divertimento così sarà doppio.
  • Cucina o banco da lavoro. Questo è un gioco di imitazione che amano fare tutti i bambini. Potete costruirlo voi o comprare quelli già fatti in legno o plastica. Cucinare, impastare, battere sul piano da lavoro, svitare o avvitare, sono tutti movimenti che i bambini fanno per sperimentare la bellezza del lavoro di mamma e papà.
  • Collage. Attaccare pezzi di carta, ritagliare, staccare è un'attività che sviluppa la coordinazione oculo-manuale, oltre a divertire tantissimo.

Giochi per bambini di 3 anni

3 anni, una tappa fondamentale per i bambini che segna l'ingresso nella scuola dell'infanzia. Gli stimoli che riceverà saranno molteplici, oltre alle occasioni che si presenteranno. Svilupperà le sue capacità attraverso l'interazione con i suoi compagni e con la sua maestra.

Cresce la padronanza dei movimenti.

Il bambino impara a pedalare, scende e sale dallo scivolo da solo, É attirato dai giochi di finzione, gioca con giocattoli di piccole dimensioni e si diverte a colorare, dipingere, tagliare.

Fondamentale è lo sviluppo linguistico che migliora rapidamente sia dal punto di vista lessicale che sintattico.

Quando incomincia un'attività la porta a termine prima di passare a qualcosa di nuovo perché completare un determinato "lavoro" è l'obiettivo principale.

Se avete un bambino di 3 anni potete giocare con lui con:

  • Puzzle. Spesso vediamo i bambini strappare libri, pezzi di carta perciò potete provare a ricomporre fogli o copertine strappate. Oppure, potete decidere di dividere una foto, un disegno in pezzi grandi e chiede al vostro bambino di ricomporlo.
  • Punzecchiare. Comprate un punteruolo adatto per bambini e un pezzo di feltro. Disegnate una sagoma e dategli l'indicazione di punzecchiare il contorno fino a quando la figura non si stacca dal foglio.
  • Rotolare. Giocare a rotolarsi è uno dei giochi preferiti nella vita di un bambino. Stendete un tappetto, invitate vostro figlio a rotolarsi, fare capriole o la ruota, strisciare sotto tavoli o sedie. Fate sperimentare nuovi movimenti affinché acquisisca anche nuove abilità.

Giochi per bambini di 4 anni

A questo stadio d'età, il bambino dovrebbe vivere una vita sociale molto più attiva, potrebbe anche avere l'amichetto del cuore. Invogliatelo a invitare suoi amichetti a casa. Per lui è importante mostrare il suo ambiente e la sua famiglia.

É anche un'età, durante la quale, riscontrerete maggiormente la sua insolenza, il suo modo di opporsi a voi genitori; è un modo per mettere alla prova l'autorità genitoriale, capire i limiti dell'indipendenza e incominciare a comprendere che gli amici fanno cose che a lui sono vietate.

Hanno difficoltà, anche, a distinguere la realtà con la fantasia infatti faticano a capire se i mostri o fantasmi siano veri oppure no.

Verso i 4-5 anni sta per avviarsi alla scuola primaria perciò invogliatelo attraverso giochi di pregrafismo che sviluppino sia la tua intelligenza sia la sua manualità.

Giochi per allenare il grafismo e pregrafismo sono:

  • La fatina dei colori. Miscelate i colori primari per far sperimentare cosa avviene, quali colori nascono dall'incontro di due colori. Prendete vasetti di vetro, un cappellino da fata e date via alla magia. Pronunciate la formula magica e i colori cambieranno. Il vostro bambino resterà meravigliato, poco dopo vorrà farlo anche lui.
  • Il labirinto segreto. Il labirinto è un gioco che allena la mano sia se il vostro bambino utilizzi la penna sia il mouse. Comprate dei giornalini di giochi per bambini o stampate delle schede in modo da far allenare il piccolo con questi labirinti.
  • Scrivere con la lavagna di sale o farina. Prendete un vassoio all'interno del quale mettete farina, sale o sabbia. Disegnate su un foglio dei tratti molto semplici, anche curvi che il vostro bambino dovrà guardare e riprodurre con il materiale messo nel vassoio.

Potete anche proporre giochi per stimolare il linguaggio come:

  • Filastrocche. Le filastrocche sono veri e propri giocattoli, così diceva Gianni Rodari. Fanno divertire, ridere, trasmettono affetto. La filastrocca è insieme di ritmo e rima, è ripetizione di parole che i bambini amano ascoltare e mimare. Questo è un ottimo modo per instaurare un buon legame comunicativo con vostro figlio. All'interno di una filastrocca, parole ripetute ma che diversificano per tono di voce, per ritmo del corpo; queste divertono e mettono in moto la fantasia.

Infine, i bambini di quest'età amano i giochi di ruolo. "Fare finta di...", il bambino recita vari ruoli che potrebbero non essere solo quelli di mamma e papà, anche della maestra, dell'amichetto, del dottore, del fruttivendolo...Il bambino, attraverso la personalità del personaggio, prova ruoli diversi e riproduce ciò che ha imparato nel vissuto quotidiano.

Il gioco è diventato più complesso, richiede coordinazione con l'altro bambino o adulto che recita l'altro personaggio. Esempio dottore-paziente.

Questo gioco, chiamato role playing, presuppone:

  • ruoli relazionali, mamma-figlio;
  • ruoli funzionali che ruotano intorno a un'attività, tipo curare o cucinare;
  • ruoli basati sul personaggio cioè il pompiere che spegne il fuoco.

Giochi per bambini alle elementari

In età scolare è opportuno stimolare i bambini a diventare più sensibili, curiosi, aperti, creativi, socievoli sviluppando ancor di più la loro intelligenza.

Con l'ingresso nella scuola primaria, il gioco acquista anche un altro significato cioè un momento di svago da alternare ai compiti e al proprio dovere giornaliero. Il gioco ha anche lo scopo di consolidare le competenze apprese durante gli orari scolastici, imparare a gestire le proprie emozioni e contribuire alla formazione e consolidamento della propria personalità.

Questo è anche il periodo in cui i bambini sviluppano la propria autostima, l'indipendenza, il rispetto per la natura perciò è fondamentale che in questi anni voi genitori sappiate renderli indipendenti per metterli in condizione, nei prossimi anni, di camminare con le proprie gambe.

Giochi per bambini di 6-8 anni

I giochi che proporrò in questo paragrafo sono divertenti, avvincenti, anche educativi. Offriranno a vostro figlio la possibilità di fare un'esperienza positiva con la parola scritta, con i numeri, con la lettura e con i libri. Lo scopo è quello di far avvicinare il bambino alla matematica, alla lettura in modo creativo e produttivo, sviluppando comprensione e logica.

  • Giochi per amare la lettura. Comprate libri per bambini di quell'età, leggete, fate domande alla fine della lettura per stimolare la loro comprensione. Comprate giornali, fate collage collegando oggetti che appartengono allo stesso gruppo di oggetti. Stimolate le associazioni tra parole, oppure, scrivete frasi in cui manca una parola e il vostro bambino deve indovinare. Infine, potete proporre il classico gioco "fiori, frutta, città".
  • Giochi per conoscere i numeri. Se avete un bambino agli inizi della scuola primaria potete far contare bicchieri, forchette, coltelli mentre apparecchiate insieme la tavola. Se avete un bimbo di 8 anni potete proporgli un gioco che gli faccia indovinare il numero segreto. Voi genitori pensate a u numero, vostro figlio incomincia a fare domande ("è più grande di...", "è dispari", "è multiplo di 5"), in base alla risposta, cercherà di trovare il numero che avete pensato.
  • Giochi creativi. Dipingete con acquerelli, tempere improvvisandovi grandi artisti. Fate collage con tutto ciò che avete in casa. Create segnalibri, addobbi di Natale o stampe con foglie, verdure.
  • Giochi di società. Questa è l'età giusta per acquistare giochi di società che facciano divertire sia i bambini che voi genitori. In commercio ce ne sono tanti tipo il classico Monopoli, il gioco di carte colorate Uno, 5 secondi, Labirinto, il Gioco della Vita, Taboo... Scegliete, ovviamente, tenendo conto dell'età del vostro bambino.

Giochi per bambini di 10 anni

Il bambino di 10 anni si trova in una fase di passaggio sia in ambito scolastico che di crescita. É in cammino verso la fase pre-adolescenziale in cui avverrà il suo cambio fisico, caratteriale e identitario.

Durante questa età, il vostro bambino può scegliere più liberamente verso quali attività indirizzarsi. Leggere, scrivere, fare sport, musica. Può anche decidere di trascorrere momenti di noia o momenti in cui immagina, sogna a occhi aperti.

É arrivato il momento di affidargli dei piccoli compiti, senza sovraccaricarlo.

I giochi da prediligere durante questa età sono più complessi e richiedono una maggiore energia oltre che maggior ragionamento.

  • Giochi tecnologici. Nell'era della tecnologia non si può prescindere o allontanare completamente i bambini da questo mondo, piuttosto, aiutarli a fare buon uso. Indirizzateli a scegliere giochi adatti alla loro età, che stimolino maggiormente la logica e il loro quoziente intellettivo.
  • Giochi da tavolo. Iscrivete vostro figlio a corsi per imparare a giocare a scacchi. Gli scacchi sono un gioco che aiuta il ragionamento, inducono a trovare la strategia giusta per vincere la partita. Altro gioco che può essere utile è Risiko o Jamaica.
  • Puzzle. I classici puzzle sono giochi che stimolano la creatività e migliorano le funzioni cognitive, stimolano la riflessione e la pazienza. Grazie a questo gioco, avviene lo stretching cerebrale che sviluppa la neuro plasticità del cervello. Un effetto che migliora la capacità di apprendimento, di relazione combattendo ansia, depressione o disturbi emotivi.

Questa guida è un valido supporto per scegliere adeguatamente i giochi giusti per ogni età considerando lo sviluppo del bambino in toto, il divertimento e, soprattutto, ponendo l'accetto alle sue facoltà cognitive.

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